Don Manlio SodiApprofondimenti

Manifestazioni popolari: tra culto e cultura

L’inizio della bella stagione – la primavera – dà l’avvio ad una serie di attività ricreative e culturali che unite alla bellezza della natura e del territorio costituiscono un invito per molti visitatori.

Un invito che viene raccolto – al di là delle attese o delle previsioni – da un’infinità di persone che si accostano alle nostre terre con quella curiosità che non rimane mai delusa. Sì, perché natura e cultura costituiscono un binomio vincente per una molteplicità di motivi.

È pacifico, infatti, declinare incontri di vario genere nel contesto della storia, dell’arte, della musica, della religione, dell’accoglienza semplice e immediata, della ristorazione all’insegna di quegli elementi semplici ma gustosi che hanno reso la così detta dieta mediterranea quanto mai variegata e altamente ricercata.

Le manifestazioni popolari non mancano. Ogni Comune, anzi ogni Borgo, ne mette tante e diversificate in cantiere. Impossibile elencarle tutte, anche perché nel tempo estivo si susseguono con ampia dovizia di particolari, sempre accompagnate da un doveroso contorno eno-gastronomico!

Origini recenti o antiche caratterizzano le manifestazioni. Interessante è cogliere talvolta la radice religiosa che anima la manifestazione. Un esempio emblematico è quello che si contempla a Montepulciano con l’evento del bravio e con le manifestazioni che lo caratterizzano. I giornali e i media non mancano di segnalare quanto avviene, senza temere di ricordare che spesso all’origine c’è l’intuizione di un prete o di una comunità di fede che per intraprendenza innata hanno saputo dare un orientamento per attività che riscuotono l’attenzione e l’ammirazione di molti. Si pensi, per esempio, al teatro povero di Monticchiello, ormai noto nel mondo, che vede coinvolto tutti gli abitanti del piccolo paese.

Al di là di nomi, di eventi e di date… permane il fatto della presenza di un segno di fede affidato ad elementi ambientali: segno che in genere rinvia ad un’immagine della Madonna – si pensi al Palio di Siena – o di Santi. Sono eventi che incidono nella cultura e la fanno progredire; sono eventi che talora sollecitano anche degli studi per conoscerne meglio la storia e l’evoluzione; sono eventi che comunque richiedono un percorso formativo perché i più giovani si sentano coinvolti. È la sfida che è affidata sempre a genitori, ad educatori, ad animatori…; importante è saperla raccogliere sempre in vista di momenti di vita all’insegna di serenità, di pace, di un buon vivere soprattutto quando si coglie il rapporto tra contenuti della fede ed elementi culturali. È in questo orizzonte che si può vivere con più grande intensità e soddisfazione ogni evento che la fantasia e l’intraprendenza hanno saputo mettere in atto. Un bell’esempio da seguire e mantenere vivo!

Il Direttore Spirituale

Prof. Don Manlio Sodi