San Bernardino da Siena. Un predicatore per ogni tempo
Bel tipo questo Bernardino. E coraggioso nel saper affrontare la folla ammassata nella piazza del Campo a Siena o sotto gli archi della chiesa di santa Croce a Firenze, o anche altrove, specialmente nel tempo di Quaresima. E per di più con il ricorso ad un audio-visivo che ha fatto storia!
Dovunque ci si giri, specialmente in terra Toscana, capita di vedere una terracotta incastonata nelle facciate di case o di palazzi. Si pensi, ad esempio, al Palazzo della Signoria di Firenze. Bernardino predicava con una tavoletta in mano: da questo strumento faceva trasparire tutto un progetto di annuncio e di formazione cristiana a partire dal Nome di Gesù per vederne poi i riflessi nella vita, adombrati da quei dodici raggi che si dipartono dal Sole che è Cristo.
«Un predicatore per ogni tempo». Così si presenta il volumetto – il 13° della collana «Ecclesia Sanctorum» edita dalla Società Bibliografica Toscana – fresco di stampa! Cosa può offrire questo testo all’uomo di oggi?
I quattro collaboratori offrono un invito alla lettura; un invito molto accattivante in quanto si parla spesso di Bernardino, ma si conosce veramente il tesoro che egli ci ha lasciato?
Maurizio Gronchi traccia alcuni elementi essenziali, preziosi per valorizzare la predicazione bernardiniana. Anna Głusiuk si sofferma sugli aspetti femminili che emergono dalla predicazione: un quadro che va letto nel contesto del tempo, e comunque prezioso per accostare un peculiare orizzonte. Manlio Sodi esamina i tesori spirituali che provengono dalla liturgia che ogni anno si celebra il 20 maggio: il linguaggio della Chiesa che permette di cogliere l’attualità della figura del Santo. Cinzia Cardinali, infine, risponde ad alcune curiosità racchiuse nell’Archivio di Stato di Siena sempre a proposito di Bernardino: un insieme di elementi preziosi per continuare ad approfondire quanto la storia ha affidato a documenti che certificano la figura del santo predicatore.
La pubblicazione si apre con i saluti istituzionali: dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ai due vescovi Stefano Manetti e Rodolfo Cetoloni, al sindaco di Montepulciano Michele Angiolini, e al presidente della Bibliografica, Paolo Tiezzi. Due Appendici sollecitano ancora la curiosità del lettore: un’omelia di Giovanni Paolo II a L’Aquila, e uno sguardo sull’«opera omnia» di Bernardino.
Una chiave di lettura è offerta dall’Introduzione che si apre con queste espressioni: «Un autentico protagonista dell’umanesimo in Italia! Così potrebbe essere definito Bernardino da Siena. Viene da domandarsi: possibile che il suo ruolo di predicatore possa meritare un simile titolo? La risposta appare immediata e chiara qualora ci si accosti con attenzione a questa figura di predicatore, esile nel corpo – Piero Bargellini lo presenta come un “fratino secco” -, ma formidabile nell’azione di dare voce alla parola di Dio racchiusa nella divina rivelazione tramandata dalle sacre Scritture.
Chi pensa che – trattandosi di predicazione – il contenuto poco interessi non si rende conto dei risvolti che l’accostarsi a questa figura del basso Medio Evo comporta. Lungo la storia la predicazione in contesto cristiano è stata il mezzo non solo per trasmettere contenuti di fede ma anche per radicare elementi culturali che oggi risultano di grande interesse per chiunque voglia conoscere la società del tempo. E Bernardino offre un preziosissimo panorama di elementi per conoscere aspetti e risvolti soprattutto del vissuto in Toscana e principalmente nel contesto senese e fiorentino. Il suo stile ironico e giocoso, poi, costituisce un’ulteriore pagina che permette di accostare lo stile retorico messo in atto dal santo predicatore».
Il Direttore Spirituale
Prof. Don Manlio Sodi