La lettura delle Sacre Scritture
Nelle Sacre Scritture dobbiamo ricercare la verità, non l’eloquenza. Ciascun libro va letto con il medesimo spirito con cui fu scritto e vi dobbiamo ricercare il profitto spirituale anziché la finezza del discorso. Come leggiamo le opere alte e profonde, allo stesso modo dobbiamo leggere quelle semplici e devote.
Non lasciarti influenzare dall’autorevolezza dello scrittore, che sia di modesto o di alto lignaggio, ma sia soltanto l’amore della pura verità a stimolare la tua lettura. Non preoccuparti di chi ha scritto, bensì di ciò che è scritto. Gli uomini passano, mentre la verità di Dio rimane in eterno. Egli ci parla in vari modi, senza scegliere le persone.
La nostra curiosità spesso ci è di ostacolo nella lettura delle Scritture, quando vogliamo interpretare e discutere, dove invece dovremmo passare oltre con modestia. Se vuoi trarre profitto, leggi con umiltà, con semplicità, con fede, e non ambire mai al prestigio della scienza. Interroga con diletto e ascolta con rispetto le parole dei Santi; né ti dispiacciano i racconti degli anziani, che non vengono riferiti senza motivo.
Tommaso Da Kempis, Imitazione di Cristo