Come salutare la Gloriosa Vergine [4/4]
13) Ora, dopo queste considerazioni, che cosa ti domanderò, mia carissima Signora? Che cosa vi è di meglio per me, peccatore indegno, di più utile, di più necessario che trovare grazia davanti a te e al tuo dilettissimo Figlio? Domando perciò la grazia di Dio, per tua intercessione, poiché, come afferma l’angelo, tu hai trovato la pienezza della grazia davanti a Dio.
14) Nessuna richiesta è più preziosa e di nessun’altra cosa necessito, se non della grazia e della misericordia di Dio. Mi basta la sua grazia e non ho bisogno d’altro poiché, senza la grazia, a che approderebbe ogni mio sforzo? Che cosa può essermi impossibile, invece, se mi assiste e mi aiuta la grazia? Ho tante e diverse deficienze spirituali, ma la grazia di Dio è una medicina efficace contro tutte le passioni. E se si degnerà di soccorrermi, le mitigherà tutte.
15) Ho anche una povertà di sapienza e di scienza spirituale, ma la grazia di Dio è somma maestra e dispensatrice della disciplina celeste. Quindi mi basta a istruirmi in tutte le cose necessarie; e mi dissuade dal chiedere qualunque cosa oltre il necessario e dal voler conoscere cose al di là del lecito. Ma ammonisce e insegna a umiliarsi e ad accontentarsi soltanto di lei.
16) O clemente Vergine Maria, impetrami dunque questa grazia, che è così nobile e preziosa: che io non desideri e non chieda nient’altro che la grazia per la grazia.
Tommaso da Kempis, Imitazione di Maria