Santo del Giorno, 18 febbraio – Santa Geltrude Comensoli
Geltrude Comensoli, al secolo Caterina, è stata una religiosa italiana che papa Benedetto XVI proclamò santa nel 2009.
Biografia
Santa Geltrude nasce a Bienno, in Val Camonica, allora sotto il Regno Lombardo-Veneto. Caterina Comensoli cresce in una famiglia con dieci fratelli e sorelle, della quale sopravvivono solo tre femmine: Bartolomea, Cristina e appunto Caterina.
Il padre Carlo era “fucinaro” presso l’industrie ferrose locali, la madre Anna Maria Milesi era invece sarta.
Riceve la prima Comunione precocemente a sei anni e nel 1867 entra nella Compagnia di Sant’Angela Merici.
Il 15 dicembre 1882 decide di fondare, con Francesco Spinelli, l’istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento e di prendere il nome di suor Geltrude.
Il 1º novembre 1894 apre una casa di suore a Castelnuovo Bocca d’Adda e negli stessi anni a Lavagna, in provincia di Lodi.
Muore il 18 febbraio 1903, il 1º ottobre 1989 papa Giovanni Paolo II la proclama beata. Papa Benedetto XVI la canonizzò il 26 febbraio 2009 e ne diede evidenza nella solenne cerimonia del 26 aprile 2009.
Il miracolo per la canonizzazione
Per la canonizzazione della beata Geltrude Comensoli, la Chiesa cattolica ha ritenuto miracolosa la guarigione di Vasco Ricchini, guarito nel 2001 da una grave forma di meningite.
Vasco, abitante ad Agnosine, in provincia di Brescia, all’età di quattro anni, la sera del 29 settembre 2001, cominciò a manifestare una sindrome meningea.
Privo di coscienza, lo ricoverarono durante la notte al pronto soccorso nel reparto di rianimazione. Qui fu intubato e sottoposto a ventilazione meccanica. Il 2 ottobre si manifestò anche una sindrome da insufficienza multiorgano con polisierosite. Ciò rese la prognosi estremamente riservata, con imminente pericolo di vita, anche a causa della compromissione del tronco encefalico.
Per iniziativa delle Suore Sacramentine, che dirigevano la scuola per l’infanzia che frequentava Vasco, la comunità di Agnosine si mobilitò. Iniziarono preghiere individuali e collettive, con l’avvio il 3 ottobre di una novena alla beata Geltrude. Una sua immagine con le reliquie, insieme a un’immagine di Padre Pio, fu messa sotto la testa del bambino.
Nella notte fra il 3 e il 4 ottobre si verificò un miglioramento e Vasco aprì gli occhi. Il 5 ottobre fu estubato, l’11 uscì dalla terapia intensiva e il 17 ottobre 2001 fu dimesso senza postumi.
Il caso, dopo il processo diocesano, fu sottoposto alla Congregazione per le Cause dei Santi. Questa promulgò il decreto sul miracolo, dichiarando l’inspiegabilità della guarigione, rapida, completa e duratura.
Fonte: Wikipedia