Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 27 settembre – San Vincenzo de’ Paoli

Vincenzo de’ Paoli, nome originale Vincent de Paul, è stato un presbitero francese, fondatore e ispiratore di numerose congregazioni religiose come la Congregazione della Missione (i cui membri sono comunemente denominati Lazzaristi), le Dame della carità e, poco più tardi, anche le Figlie della carità, di estrazione sociale più bassa rispetto alle Dame. Papa Clemente XII l’ha proclamato santo il 16 giugno 1737. È considerato il più importante riformatore della carità della Chiesa cattolica.

Biografia

Nasce da un’umile famiglia contadina a Pouy, un borgo contadino presso Dax. Suo padre Jean de Paul è un piccolo agricoltore. Sua madre Bertrande de Moras, invece, appartiene a una famiglia di piccola nobiltà locale.

Vincenzo è indotto molto presto a fornire assistenza ai genitori che faticano a mantenere la famiglia numerosa. Trascorre i primi anni come pastore sorvegliando pecore, mucche e maiali. Tuttavia, deve lasciare la sua casa per Dax, dove suo padre lo iscrive all’Ecole des Cordeliers, un collegio gestito dai francescani. Il padre spera di prepararlo a ottenere dei “buoni profitti” che avrebbero potuto integrare il reddito familiare.

Vincenzo vi rimane tre anni frequentando con successo i corsi di grammatica e latino. È per i suoi compagni un esempio di abnegazione. Dopo un breve periodo di tempo il signor Comet, un amico di famiglia, gli chiede di diventare tutore dei figli. Da lì a poco, manifesta la vocazione apostolica e il desiderio di diventare sacerdote.

A 16 anni riceve la tonsura, il che significava entrare nel clero e indossare la tonaca. Grazie a un ricco avvocato della zona riesce a studiare teologia a Tolosa. Diventa sacerdote il 23 settembre 1600, dapprima come secolare, poi nella Compagnia del Santissimo Sacramento.

Nel 1605, mentre viaggia su una nave da Marsiglia a Narbona, i pirati turchi lo catturano e lo vendono come schiavo a Tunisi. Il padrone, che, nel frattempo, si era convertito al Cristianesimo, lo libera due anni dopo. Peraltro qualche studioso ha messo in dubbio la veridicità di questa vicenda.

Ritratto di San Vincenzo de’ Paoli (Fonte: Wikipedia)

Entra poi nella corte francese come cappellano ed elemosiniere di Margherita di Valois. Fu successivamente curato a Clichy, dove mise da parte le preoccupazioni materiali e di carriera e si dedicò intensamente all’insegnamento del catechismo e soprattutto all’aiuto degli infermi e dei poveri. Fondamentale per la sua maturazione spirituale fu l’incontro con il grande Francesco di Sales.

Officia diversi mesi nella parrocchia di Châtillon-sur-Chalaronne in Dombes a Ars-sur-Formans, dove sarà presente due secoli dopo, Giovanni Maria Vianney, il “Curato d’Ars”. Diventa quindi il sacerdote di Saint-Sauveur Saint-Médard, dove ricostruì la chiesa della comunità dal 1622 al 1630. Nel 1623 ha fondato la Compagnia delle Dame della carità, che hanno poi preso il nome di “Figlie della carità di San Vincenzo de ‘Paoli.” Questo ordine ha avuto sede a Clichy fino al 1970.

Nel 1613 fu precettore al servizio dei marchesi di Gondi. Il marchese era governatore generale delle galere. Grazie al sostegno economico dei suoi mecenati, Vincenzo de’ Paoli riuscì a moltiplicare le iniziative caritatevoli a favore dei diseredati e dei bambini abbandonati. La marchesa intendeva migliorare le condizioni spirituali dei contadini dei suoi possedimenti. Su richiesta di questa, nel 1625 egli formò un gruppo di chierici specializzati nell’apostolato rurale: il primo nucleo della Congregazione della Missione, i quali membri vennero poi detti lazzaristi. Qui, dove si ordinarono molti membri, crea un seminario della Missione. Il primo lazzarista sarà inviato nel Madagascar a partire dal 1648.

Il 29 novembre 1633, ha fondato la Città dei Poveri, dove ha avuto origine la congregazione delle Figlie della carità sotto la responsabilità di Luisa di Marillac insieme a Marguerite Naseau. Le Figlie, note anche come “Suore di San Vincenzo de ‘Paoli”, si dedicarono al servizio dei malati e al servizio materiale e spirituale dei poveri. Questa istituzione è responsabile per l’Ospedale degli Innocenti in Parigi.

Le sue opere di carità e assistenza divennero tanto celebri che Luigi XIII di Francia lo scelse come suo consigliere. Si allontanò dalla corte per divergenze con il cardinale Mazzarino e continuò a dedicarsi all’assistenza ai poveri anche durante la lotta della Fronda.

Vincenzo detiene anche il primato a Parigi per assistenza alle vittime delle guerre di religione. Anche come membro della Compagnia del Santissimo Sacramento, invitò alla moderazione contro il movimento protestante ma si oppose al giansenismo.

Nel 1635, fornì sostegno alle persone del Ducato di Lorena e Ducato di Bar, nonostante le devastazioni degli eserciti nemici.

Luigi XIII volle essere assistito da lui nei suoi ultimi momenti di vita fino al 14 maggio 1643.

È stato nominato per il “Consiglio di Coscienza” (Consiglio per gli Affari Ecclesiastici) da parte della reggente Anna d’Austria, per la quale era anche il confessore.

Fondò anche un ospizio per gli anziani, che divenne il Salpêtrière nel 1657.

Morto il 27 settembre 1660, fu sepolto nella chiesa di San Lazzaro, che faceva parte della Casa di San Lazzaro poi di Saint-Denis, il 28 settembre 1660, in una cripta scavata nel bel mezzo del coro della cappella. È sepolto nella Cappella di Saint-Vincent-de-Paul, sempre a Parigi.

La sua opera ispirò Giuseppe Benedetto Cottolengo, fondatore della Piccola casa della Divina Provvidenza.

 

 

Fonte: Wikipedia