Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 2 novembre – San Giusto di Trieste

Giusto, in latino Iustus, è stato un martire cristiano. La Chiesa cattolica lo venera come santo. Visse sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano nella città di Trieste.

Agiografia

Il Martyrologium Hieronymianum riporta il giorno (ma non l’anno) della morte e attesta la devozione al santo in varie località dell’Africa. La Passio (narrazione del processo e della morte), preservata in vari manoscritti medievali, data il martirio con precisione al 2 novembre. Per quanto riguarda l’anno, però, i dati non sono né univoci né coerenti. L’ipotesi più probabile è che il martirio sia avvenuto nel 303, durante l’ultima persecuzione di Diocleziano e Massimiano.

Giusto, noto a Trieste per le sue opere ed elemosine, fu denunciato di empietà (sacrilegium) da alcuni suoi concittadini. Secondo la legge romana il giudice doveva verificare di persona l’accusa. Perciò Giusto fu convocato nello studio privato (consistorium) del magistrato ed invitato a sacrificare agli dèi romani – invito cui egli oppose un fermo rifiuto. Nella scrupolosa osservanza delle procedure, il magistrato Manazio mandò Giusto in carcere per una pausa di riflessione. Il giorno seguente Giusto, nuovamente esortato a sacrificare, rifiutò. Quindi lo fustigarono e – poiché persisteva nel suo rifiuto – condannarono alla morte per annegamento. La tradizione triestina conservò memoria del luogo del martirio: le acque del golfo di Trieste al largo dell’odierno promontorio di Sant’Andrea.

Il corpo di Giusto, inspiegabilmente sciolto dalle corde e dai pesi di cui era stato gravato, fu portato dalle onde sull’odierna Riva Grumula. Premonito da un sogno, il sacerdote (presbitero) Sebastiano avvertì altri fedeli ed insieme essi cercarono il cadavere. Trovatolo sulla spiaggia, lo seppellirono in luogo nascosto poco distante dal mare.

Statua di San Giusto martire con la palma nella mano sul campanile della Cattedrale di San Giusto a Trieste (Fonte: Wikipedia)

Iconografia

Nella tradizione iconografica (mosaico ed affresco nella cattedrale di San Giusto, statua del santo, miniatura nel Breviario Tergestino-Aquileiese dell’Archivio Capitolare della Cattedrale) Giusto è rappresentato giovane. Tale continua ad essere nell’immaginazione post-romantica (tela di Carlo Wostry nella cattedrale di Trieste), in conformità al dato della Passio, che lo descrive come un giovane uomo. Tuttavia l’analisi delle sue ossa effettuata nel 1985 le definì appartenenti “a soggetto sicuramente maschile e di età pressoché senile”.

Culto

Il Martirologio romano fissa il ricordo di san Giusto al 2 novembre. Poiché lo stesso giorno ricorre la Commemorazione dei defunti, a Trieste la festa viene posticipata al giorno successivo, il 3 novembre. Mentre invece ad Albona si festeggia regolarmente il 2 novembre. A Paglieta si festeggia il 14 Luglio.

 

 

Fonte: Wikipedia

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