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Francesco D’Assisi: Alle Fonti Della Spiritualità Francescana

 

Nell’esperienza di Francesco, Dio è Trinità, è Bene, è Carità. È così forte il rapporto con questa realtà che gli sconvolge la vita. Il risultato sarà non tenere per sé questa ricchezza, ma renderla partecipe agli altri. Diventa così il “testimone” o, con il linguaggio tipico medievale-cavalleresco, l’“araldo” dell’amore di Dio.

La scoperta di Dio in Francesco è tutta particolare. Parte dall’uomo fratello per arrivare a Cristo fratello che svela il vero volto di Dio: è Padre, è Figlio, è Spirito Santo. È una famiglia, la famiglia trinitaria in cui l’elemento principale è l’amore. È il bene che si riversa continuamente sulle creature. Cristo è colui che permette all’uomo di arrivare a Dio Padre: “Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me” (Gv 14,6). Cristo è l’unico che può rendergli le dovute grazie. Questa scoperta lo coinvolge a tal punto da formulare invocazioni così fervide da non aver più parole per esprimere la sua riconoscenza. Diremmo con S. Agostino, gli rimane soltanto il giubilo per esprimere una realtà così ineffabile. Ciò gli cambia radicalmente la vita e quella di coloro che osano seguire la sua “pazzia”.

La croce e la sofferenza naturalmente sono addolcite dall’amore di Dio. Francesco dà il meglio di sé, anche da un punto di vista letterario (cfr Cantico di frate Sole), nell’esperienza della stimmatizzazione sulla Verna e, vicino alla morte, a S. Damiano prima e alla Porziuncola poi.

Il Dio Trinità che traspare dagli scritti di Francesco non è un dogma soltanto, un puro mistero di fede, ma è mistero di vita. Il Dio Bene non è soltanto emozionale in sé, non avrebbe niente da aggiungere e da dirci, ma diventa Fonte di ogni bene (FF 267). Tutto ciò che l’uomo può compiere di buono, viene soltanto da lui, da Dio che è la Fonte di ogni bene. Il grave peccato dell’uomo è non riconoscere tutto questo. È un Dio d’amore, è un Padre e come tale vuole soltanto il bene dei suoi figli. La risposta dell’uomo sarà dunque una risposta d’amore e di pace da riversare sul mondo ed incendiarlo. È la missione dei frati che continuamente nel mondo annunciano la pace ed il bene, frutto di questa forte esperienza di Dio.

Fr. Antonio Pompilio – Gli scritti di Francesco D’Assisi