Tutti i Santi
Il giorno di tutti i Santi, noto popolarmente anche come Ognissanti, è una festa cristiana che celebra insieme la gloria e l’onore di tutti i santi, ivi comprendendo anche quelli non canonizzati.
Nel calendario liturgico della Chiesa cattolica e della Chiesa Ortodossa, si chiama Solennità di Ognissanti oppure Solennità di tutti i Santi.
La solennità del calendario liturgico romano (in latino: Sollemnitas Omnium Sanctorum) cade il 1º novembre. È una festa di precetto. Prima delle riforme di Pio XII del 1955 aveva anche una vigilia e un’ottava.
Storia
Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza si cita anche nella settantaquattresima omelia di Giovanni Crisostomo (407) e le Chiese orientali la preservano fino ad oggi. Anche Sant’Efrem il Siro (373) parla di tale festa, e la colloca il 13 maggio.
La ricorrenza della Chiesa occidentale potrebbe derivare dalla festa romana della Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres. Sarebbe l’anniversario della trasformazione del Pantheon in chiesa dedicata alla Vergine e a tutti i martiri, avvenuta il 13 maggio 609 o 610 da parte di papa Bonifacio IV. La data del 13 maggio coincide con quella citata da Sant’Efrem.
In seguito papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell’anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”. Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festa in onore di tutti i santi era diffusamente celebrata in novembre.
Il re franco Luigi il Pio nell’835 decretò il 1º novembre festa di precetto. Il decreto fu emesso “su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi”. La festa si dotò di ottava solenne ancora presente nel rito straordinario della Chiesa durante il pontificato di papa Sisto IV. In particolare, bandendo la crociata per la liberazione di Otranto nel settembre 1480, il pontefice implorò la benedizione dell’Altissimo sulle schiere cristiane.
La solennità di Tutti i Santi sostituì l’antica festa romana dedicata a San Cesario diacono e martire (santo tutelare degli imperatori romani), fissata proprio al 1º novembre. In questo giorno una solenne processione partiva dalla Basilica dei Santi Cosma e Damiano e si dirigeva sul Palatino in onore di San Cesario e degli imperatori. Papa Gregorio IV avrebbe deciso di trarne partito per sradicare la superstizione del giorno delle anime, il vecchio Samhain celtico. Gli imperiali installati sul Palatino gli ricordavano ogni anno, con la festa di San Cesario, lo spettacolo delle loro pratiche semipagane e semicristiane.
L’antropologo James Frazer, osservò che, prima di diventare festa di precetto, la festa di Tutti i Santi già si festeggiava in Inghilterra il 1º novembre. L’Inghilterra un tempo era abitata dai celti. Ipotizzò che la Chiesa avesse scelto tale data per creare una continuità cristiana con Samhain, l’antica festa celtica del nuovo anno (secondo le teorie dello storico Rhŷs), a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese.
Questo studioso, insieme con altri, sostenne che, secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita. Quindi quel giorno si tenevano celebrazioni gioiose in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt’uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non sarebbe mai stato eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.
Lo storico inglese Ronald Hutton ha messo in discussione queste tesi. Osservò come una festa in onore di tutti i santi venisse celebrata da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi. Per la Chiesa di Roma era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica). Inoltre, sempre secondo Hutton, non ci sarebbero prove che Samhain avesse a che fare coi morti, e la Commemorazione dei defunti iniziò a essere celebrata solo in seguito, nel 998.
Fonte: Wikipedia