Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 24 febbraio – San Etelberto del Kent

Etelberto del Kent, o Ethelbert, identificabile talvolta anche come Æthelbert o Aethelberht o Aibert o Edilbertus, è stato un sovrano anglosassone, re del Kent dal 580 o 590 alla morte. Nella Cronaca anglosassone viene definito il primo Bretwalda (termine che identificava un sovrano con un ruolo di supremazia su più regni anglosassoni). Dopo la sua morte, fu canonizzato.

Biografia

Figlio di Eormenric, secondo la Cronaca Anglo-Sassone successe al padre sul trono del Kent. Gregorio di Tours, stretto conoscente della regina Ingoberga (madre di Berta, moglie di Ethelbert), lo definisce due volte solo “un uomo del Kent”, indicando che era solo un re al tempo in cui questo autore scrisse la Storia dei Franchi e quindi che Etelberto divenne re probabilmente attorno al 590.

La Cronaca Anglo-Sassone ricorda come, a un certo punto, egli abbia inutilmente cercato di strappare a Ceanwlin il dominio del Wessex. La sua condizione fu accresciuta dal matrimonio con Berta, figlia del merovingio Cariberto, re dei Franchi. Quest’unione, infatti, gli procurò un’alleanza con la più grande potenza europea del tempo.

L’influenza di Berta, che aveva portato con sé nel Kent il proprio cappellano Liudhard (o Letardo), potrebbe aver condotto all’invito rivolto al papa san Gregorio Magno di inviare missionari da Roma.

Sant’Agostino di Canterbury giunse sull’isola di Thanet nel 597 ed Etelberto lo incontrò per la prima volta sotto una quercia: secondo le sue credenze, in questo modo egli avrebbe dissipato tutta la magia che i cristiani avrebbero potuto esercitare. Sebbene una tradizione dica che Agostino abbia battezzato Etelberto appena pochi giorni dopo il suo arrivo nel Kent, una lettera di Papa Gregorio a Berta suggerisce che ciò non sarebbe avvenuto prima del 601. In ogni caso, furono fondate chiese e convertite migliaia di persone.

Etelberto creò nel Kent anche il primo codice legislativo anglo-sassone scritto, che prevedeva la protezione della Chiesa e l’istituzione di un complesso sistema di indennità. Questo codice dimostra come il Kent fosse un regno relativamente organizzato e centralizzato.

Dopo la morte (tra il 616 e il 618), Etelberto fu canonizzato per il ruolo svolto nella reintroduzione del Cristianesimo in Inghilterra.

Il culto

Secondo il Martirologio Romano, il giorno dedicato al santo è il 24 febbraio:

«A Canterbury in Inghilterra, sant’Etelberto, re del Kent, che il vescovo sant’Agostino convertì, primo tra i principi inglesi, alla fede di Cristo.» (Martirologio Romano)

Anche se Etelberto del Kent morì il 24 febbraio e nel Martirologio Romano è sempre stato commemorato in questa data, in Inghilterra veniva di solito celebrato il 25 febbraio, o il 26, così da non coincidere con la festività di san Mattia, da sempre ricordato il 24. Con la riforma del Calendario del 1969 la festa di san Mattia è stata spostata (nella sola Forma ordinaria del rito romano) al 14 maggio e lo spostamento della festa non è più necessario (mentre lo è per chi celebra secondo la Forma straordinaria).

 

 

 

 

Fonte: Wikipedia