Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 22 giugno – Sant’Albano d’Inghilterra

Albano d’Inghilterra fu un soldato romano che secondo la tradizione si convertì al Cristianesimo e subì il martirio. È per questo che la Chiesa anglicana, la Chiesa cattolica e quelle ortodosse lo venerano come santo e martire, oltre ad essere considerato il primo martire britannico.

Secondo la tradizione Albano era un soldato dell’esercito romano di stanza in Gran Bretagna presso Verulamium (città-fortezza d’epoca imperiale nel sud-est dell’isola). A seguito dell’incontro con un uomo di fede cristiana, al quale offrì riparo e rifugio, venne iniziato al Cristianesimo. Si convertì proprio nel momento culmine delle persecuzioni di Diocleziano.

Quando alcuni soldati entrarono nella sua casa per arrestare il cristiano fuggitivo, Albano prese il suo posto facendosi arrestare. Perciò lo condannarono e uccisero nel 305 circa, sulla riva del fiume Ver. La tradizione vuole inoltre che Albano convertì uno dei suoi carnefici poco prima di morire.

Il martirio di Sant’Albano si narra nel primo libro, capitolo settimo, della Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum del Venerabile Beda.

In alcune località del Piemonte Sant’Albano si indica come martire della Legione Tebea. In realtà tale tradizione è assai scarna, e si limita quasi esclusivamente all’apologo edificante del carro di buoi. La vicenda del miracolo è ricordata in modo particolare a Riva presso Chieri. Secondo la leggenda, un giorno un contadino conduceva un carro carico di covoni di grano su una strada impervia dopo una pioggia intensa. Il carro si impiantò nel fango ed il contadino cominciò ad imprecare e bestemmiare. Passò di lì il Santo, che ingiunse al contadino di staccare dal carro i buoi, e di aggiogare i suoi due cani, che subito tirarono il pesante carro fuori dal fango. Il contadino, alla vista del miracolo, chiese perdono a Dio delle sue bestemmie e si convertì.

Poco dopo la sua morte, sul luogo del supplizio costruirono un martyrium (parola latina indicante i monumenti innalzati sulle tombe dei martiri della fede). Qui il vescovo Germano d’Auxerre venne nel 429 in pellegrinaggio. Tornando in patria, il vescovo riportò un po’ del suolo considerato sacro e circostante la tomba di sant’Albano. Inoltre favorì e sviluppò il culto di Sant’Albano anche oltremanica.

Nel V secolo le truppe dell’impero romano abbandonarono l’isola britannica. Questa venne quindi occupata da tribù germaniche (Sassoni e Juti) che distrussero le prime esili strutture del cristianesimo inglese. La rievangelizzazione dell’Inghilterra ad opera di Agostino di Canterbury e di papa Gregorio I, riportò vigore al culto del santo. Sul luogo del martirio si costruì un monastero intorno al quale nacque e si sviluppò un piccolo borgo costruito con le pietre delle rovine di Verulamium. Questo borgo coi secoli si è sviluppato fin a divenire una città che ancora oggi esiste con il nome di St Albans a nord dell’area metropolitana di Londra, ove sorge una cattedrale intitolata al santo martire.

 

 

Fonte: Wikipedia