Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 19 maggio – Sant’Urbano I

Urbano I è stato il 17º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo. Fu papa dal 222 al maggio 230.

Di questo papa esistono solo poche notizie certe e documentate. Secondo quanto riportato sul Liber Pontificalis, era romano e ascese al soglio di Pietro durante l’imperio di Alessandro Severo. Suo padre si chiamava Ponziano.

Secondo Eusebio di Cesarea (Historia Ecclesiastica, VI, 23), dopo la morte di papa Callisto I Urbano fu eletto vescovo di Roma e fu a capo della Chiesa per otto anni. Il documento noto come Catalogo Liberiano dei papi posiziona l’inizio del suo pontificato nell’anno 223 e la sua fine nell’anno 230.

Lo scisma iniziato da Ippolito continuò ad esistere anche durante il pontificato di Urbano. Probabilmente fu proprio durante il suo pontificato che Ippolito scrisse il Philosophumena nel quale attaccava duramente Callisto I. Comunque, verso la fazione scismatica ed il suo capo, Urbano mantenne lo stesso atteggiamento che aveva adottato il suo predecessore.

Papa Urbano I (Fonte: Wikipedia)

Gli storici non riportano nulla di altri problemi nella vita della Chiesa di Roma in questo periodo. Il suo pontificato fu infatti piuttosto tranquillo. Questo anche perché la famiglia imperiale, grazie alla stessa madre dell’imperatore, accettò al suo interno i riti cristiani. Alessandro Severo fu favorevole a tutte le religioni e quindi protesse anche il Cristianesimo. Sua madre, Giulia Mamea era amica del teologo alessandrino Origene Adamantio che aveva conosciuto ad Antiochia di Siria.

L’opinione favorevole dell’imperatore e di sua madre sul Cristianesimo consentì ai cristiani di godere di un periodo di pace completa, anche se la loro condizione giuridica non cambiò. Lo storico Lampridio (Alexander Severus, c. XXII) affermava che Alessandro Severo non creò alcun problema ai Cristiani: “Christianos esse passus est“. Indubbiamente la Chiesa di Roma sperimentò i felici risultati di queste propensioni e non fu mai molestata durante il regno di questo imperatore (222-235).

L’imperatore protesse i Cristiani romani anche in una disputa legale sulla proprietà di un appezzamento di terreno tra il papa e dei tavernai. Sembra infatti che un’associazione di osti si fosse risentita per la concessione dell’imperatore alla Chiesa (quasi a titolo di risarcimento) dell’area dove era stato ucciso papa Callisto I. Era il luogo dove poi sarebbe sorta la basilica di Santa Maria in Trastevere. Durante il suo pontificato comunque il patrimonio temporale della Chiesa si incrementò notevolmente.

Papa Urbano I – Leszek Stojanowski-Han – Opera propria (Fonte: Wikipedia)

Non si conosce nulla delle opere personali di papa Urbano. Tuttavia, è evidente l’aumento in estensione di varie catacombe romane nella prima la metà del III secolo. Ciò prova che in questo periodo il numero dei cristiani crebbe notevolmente. I leggendari Atti di Santa Cecilia legano la santa, così come suo marito e suo cognato, ad Urbano che si dice battezzò i suoi congiunti. Si tratta però di un resoconto privo di qualunque valore storico. Lo stesso si può dire degli Atti del martirio di Urbano stesso, che sono ancora più tardi della leggenda di Santa Cecilia.

L’affermazione del Liber Pontificalis che Urbano convertì molti attraverso le sue prediche, si basa sugli Atti di Santa Cecilia. C’è un’altra affermazione dalla stessa fonte priva di fondamento storico e opera del redattore della sua biografia. Questa sarebbe che Urbano ordinò la fabbricazione di oggetti liturgici in argento. Tale redattore visse nel VI secolo e attribuì arbitrariamente ad Urbano anche la creazione di oggetti liturgici per venticinque chiese titolari del suo tempo.

I dettagli sulla morte di Urbano sono ignoti, ma, giudicando dalla pace del periodo in cui visse, probabilmente morì di morte naturale. Secondo alcune fonti, però, il prefetto Almenio ordinò l’assassinio di Urbano il 23 (o 19) maggio 230.

 

 

Fonte: Wikipedia