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Parabola del granello di senape

La Parabola del granello di senape è raccontata nei tre Vangeli sinottici e nel Vangelo di Tommaso.

Si paragona, con una metafora il Regno dei Cieli con un grano di senape. Quest’ultimo è il più piccolo dei semi ma, dopo la semina, diventa una pianta con dei rami enormi. I rami sono così grandi che possono posarsi gli uccelli.

Di seguito le varie versioni della parabola, secondo le traduzioni dei vangeli sinottici nell’edizione CEI.

« A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra » – Marco 4, 30-32

« A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami. » – Luca 13, 18-19

« Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami. » – Matteo 13, 31-32

Ecco anche la versione del Vangelo di Tommaso.

«I discepoli dissero a Gesù, “Raccontaci com’è il Regno dei Cieli”. Egli disse loro “È come un granello di senape, il più piccolo dei semi, ma quando cade su terreno preparato, genera una pianta grande e diventa riparo per gli uccelli del cielo”.» – Vangelo di Tommaso, 20

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