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Commento al Vangelo, 13 novembre 2022 – Lc 21,5-19

Il brano del vangelo inizia presentandoci la bellezza del tempio ornato di belle pietre e doni votivi. Di fronte a quelli che ne ammiravano la magnificenza e pensavano che una costruzione così rimanesse per sempre, Gesù, al contrario, reagisce affermando che verrà un tempo dove tutto crollerà. Qui è il primo punto: verrà la fine di ogni cosa. Non sarà necessariamente le fine del mondo, che non sappiamo quando sarà, ma ci saranno cambi che spesso non saranno come vorremmo. E non sempre saranno benevoli. Bisogna prepararsi aggrappandosi a ciò che in realtà rimane immutabile: la fedeltà dell’amore di Dio per noi. Ciò che conta è quindi che rimanga la fiducia in Dio. Quando rimane la fiducia, allora, anche se nella nostra vita avvengono dei cambi, a volte dolorosi e non voluti, non si perderà la speranza, non verremo soffocati dagli eventi e sentiremo che Dio non ci abbandona.
In secondo luogo, nel brano evangelico Gesù dice di non lasciarsi ingannare da pretesi messia o da guerre, terremoti, carestie e pestilenze come se fosse la fine di tutto. L’inganno è scambiare una cosa per un’altra. Ciò che vuole dirci Gesù è che bisogna stare svegli e aggrappati a ciò che rimane, a ciò che non cambia mai e dona sicurezza. Quando poniamo la sicurezza nelle cose che cambiano, inganniamo noi stessi e ci confondiamo. Non lasciamoci ingannare e non verrà meno la nostra fiducia e perseveranza. Non lasciamoci trascinare dai vari eventi, ma rimaniamo fermi nella fiducia in Dio che è sempre al nostro fianco.
Infine Gesù ci avvisa che avremo tribolazioni perfino dai familiari e dagli amici. La nostra preoccupazione deve essere quella di non cedere a rivalse di vario genere. Gesù ci invita ad avere fiducia nell’azione dello Spirito Santo perché sarà lui a difenderci, non le nostre forze. E la difesa di Dio si manifesta non nel trionfo delle nostre verità, ma nel perdono e nel vivere il tempo presente in pace, senza turbamento perché il Signore è sempre al nostro fianco.
In definitiva il vangelo ci invita ad avere fiducia in Dio che ci è vicino e ci è sempre accanto. Il nostro compito è rimanere legati a Lui e perseverare nella speranza, anche se a volte non tutto è come vorremmo. Questa è la nostra testimonianza: la fiducia in Dio!.
In ogni difficoltà o confusione chiediamo aiuto al Signore, fidandoci di Lui e perseverando nel cammino intrapreso. Preghiera e perseveranza sono i due atteggiamenti per vivere senza inganno e turbamento nella certezza che perfino i capelli del nostro capo non andranno perduti.