Commento al Vangelo, 10 gennaio 2021 – Mc 1, 7-11
Proponiamo il Commento al Vangelo del 10 gennaio 2021 che ricorda il Battesimo del Signore.
Il brano del vangelo ci mostra una novità introdotta da Gesù: un battesimo in Spirito Santo.
La pratica dell’immersione nelle acque come rito purificatore era comune nel mondo ebraico e veniva praticato unitamente ai riti di purificazione che si eseguivano nel Tempio a Gerusalemme. In questo non vi era la novità dato che non era una pratica sconosciuta. Già in Giovanni Battista il battesimo veniva praticato in polemica con il Tempio ed era non solo per una purificazione abitudinaria ma in vista di un cambio radicale del cuore. Si cercava dall’esterno di raggiungere il cuore, che però rimaneva impigliato in un groviglio di precetti e doveri.
Con Gesù c’è un cambio radicale: il battesimo non è per la purificazione o per sostenere la conversione, ma per ricevere una vita nuova. Con Gesù si comincia con il cuore che viene reso nuovo da Dio stesso mediante il dono dello Spirito Santo. Viene introdotta una nuova economia salvifica, un nuovo modo di vivere la salvezza: ora Dio viene vicino all’uomo, non più il contrario. E tutto questo è gratuito.
L’immagine che ci aiuta a comprendere questa novità è data dal profeta Isaia (cfr. Is 55,10-11): la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia. È l’espressione dell’azione gratuita e benevola di Dio e dell’efficacia del dono dello Spirito. Sono i pensieri di Dio che sono più ampi dei nostri, sono le vie di Dio che sono, non solo diverse, ma più diritte delle nostre. Con Gesù tutto diventa più semplice, facile e accessibile. Se fino ad ora noi dovevamo salire fino a Dio, ora con Gesù è Dio che scende verso di noi. Le vie di Dio sono come la pioggia e la neve che scendono dal cielo e fanno germogliare il deserto, qualsiasi deserto. Dio è efficace e viene verso di noi; egli compie la nostra salvezza
Ecco quindi l’invito del profeta: O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte (Is 55,1). C’è sempre la tentazione di voler resistere a questo movimento di salvezza rimanendo aggrappati ai nostri schemi di merito, a pratiche esteriori e convinzioni sacrificali che non fanno altro che soffocare la nostra fede e spegnere una genuina preghiera e sana spensieratezza. Ci preoccupiamo più di ciò che possiamo fare e di ciò che dobbiamo evitare invece di aprirci alla pioggia di doni che scendono dal cielo per noi, convinti che tutti questi sforzi possano cambiare il nostro cuore, la nostra vita. Il dono dello Spirito Santo è ben superiore e ci cambia dal di dentro. Il nostro compito è ascoltare: ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti. Porgete l’orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete (Is 55,2-3).
Ascoltare è l’unica cosa richiesta. Ascoltare significa essere disponibili ad accogliere questo invito a ricevere, a credere nel dono di Dio. In definitiva ascoltare significa accogliere come vere per noi le parole che il Padre ha rivolto a Gesù appena uscito dall’acqua del Giordano: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento» (Mc 1,11). Ecco il valore del battesimo introdotto da Gesù: gratuità della salvezza, efficacia del dono dello Spirito Santo e nuove parole di figliolanza e compiacimento. Le acque del Giordano sono simbolo di questa nuova situazione nella quale siamo venuti a trovarci.
È un immergersi in una nuova dimensione fatta di gratuità di cui le acque del Giordano sono simbolo. Nel punto più basso sulla terra sotto il livello del mare, nei pressi del fiume Giordano dove sfocia nel Mar Morto, Dio viene per incontrarci e donarci la vita nuova donandoci una parola nuova e efficace: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento.
Ascoltiamo le parole che solo Dio può dire e vivremo. Ascoltiamo ogni giorno il vangelo e il nostro cuore riceverà vita nuova e vivremo liberi da ogni paura. Ascoltiamo e vivremo da figli nella libertà e nella gratitudine, sapendo che Dio è e rimane Padre per tutti noi.
Ogni mattina ascoltiamo le parole che fanno nuove tutte le cose, sono parole cariche di vita, sono parole che portano lo Spirito Santo, sono parole che ci immergono in acque dove regna la gratuità dell’amore di Dio per noi.










