Papa Francesco è morto: date, testimonianze e significato spirituale di un addio storico
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è morto lunedì 21 aprile 2025 alle ore 7:35 presso la sua residenza in Casa Santa Marta, all’età di 88 anni. Il decesso è avvenuto a seguito di un ictus cerebrale, con conseguente coma e un collasso cardiocircolatorio irreversibile. L’annuncio ufficiale è stato dato alle 9:47 dal cardinale camerlengo Kevin Farrell, alla presenza del Segretario di Stato Pietro Parolin e di altri alti prelati.
Nel suo testamento spirituale, il pontefice ha lasciato parole di forte valore simbolico: “Offro la mia sofferenza per la pace e la fratellanza tra i popoli”. Ha inoltre espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, con la sola iscrizione “Franciscus” sulla tomba.

La camera ardente e le celebrazioni
La salma è stata inizialmente composta nella Cappella di Santa Marta, dove è rimarrà fino al 23 aprile. Quel giorno, alle ore 9:00, avverrà la traslazione verso la Basilica di San Pietro, preceduta da un momento di preghiera guidato dal cardinale Farrell. Successivamente, la bara sarà collocata presso l’altare della Confessione, per la venerazione dei fedeli fino a venerdì 25 aprile.
Il corpo del pontefice è stato deposto in una bara di legno semplice, con un rosario tra le mani. Indossa la casula rossa, il pallio e la mitra bianca, simboli della sua missione pastorale.
I funerali solenni e la tumulazione
I funerali solenni di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile, alle ore 10:00, sul sagrato della Basilica di San Pietro. A presiedere la liturgia sarà il cardinale decano Giovanni Battista Re. Si prevede la partecipazione di una vasta rappresentanza di leader mondiali, tra cui Emmanuel Macron, Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
Al termine della cerimonia, il feretro sarà condotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove avverrà la tumulazione secondo le volontà del Santo Padre.

Un pontificato rivoluzionario
Eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013, dopo la storica rinuncia di Benedetto XVI, Papa Francesco ha guidato la Chiesa per 12 anni. È stato il primo papa proveniente dal continente americano e il secondo più anziano della storia della Chiesa. Durante il suo pontificato ha compiuto 47 viaggi apostolici in 66 Paesi, privilegiando luoghi dimenticati e periferie del mondo. Il suo stile semplice, vicino agli ultimi, ha profondamente trasformato l’immagine e la missione della Chiesa cattolica.
Le sue ultime ore sono state serene. Domenica aveva chiesto di essere portato un’ultima volta tra la folla, salutando i fedeli a bordo della papamobile. Poco prima di morire, ha ringraziato il suo infermiere: “Grazie per avermi riportato in piazza”.

Il lutto e il futuro della Chiesa
Il Consiglio dei Ministri italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale, dal 22 al 26 aprile. In tutto il mondo si susseguono messaggi di cordoglio, da parte di capi di Stato, religiosi, e semplici fedeli. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni hanno ricordato Papa Francesco come “un riferimento morale e spirituale universale”.
La Chiesa si prepara ora a voltare pagina: il conclave per l’elezione del successore di Francesco si aprirà tra il 5 e il 10 maggio.











