La Giornata Internazionale della Famiglia fu proclamata nel 1994 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Si festeggia ogni anno il 15 maggio per offrire l’occasione di parlare delle problematiche ma anche delle risorse legate alla famiglia.

Alla base di ogni società si trova la famiglia, perno fondamentale delle nostre vite. Ad avvalorare questa tesi arrivano anche degli esperti. Questo argomento è infatti ampiamente trattato in Unequal Family Lives, edito dalla Cambridge University Press. In particolare, questo studio precisa che la famiglia è fondata sulla stabilità coniugale. Quando a capo della famiglia c’è una coppia unita e forte, è più semplice «prendere decisioni nel tempo e che massimizzano la prosperità economica della loro unità familiare. Le persone sposate stabilmente hanno incentivi per investire nel loro matrimonio e per beneficiare di specializzazioni ed economie di scala; inoltre, queste famiglie tendono a guadagnare e a risparmiare di più dei loro coetanei che sono single o divorziati».

Sempre lo stesso studio spiega che una famiglia così composta porta anche ad una crescita economica e culturale. Inoltre c’è un contributo alla diminuzione di crimini «perché scoraggia la partecipazione degli uomini in attività criminali e […] perché riduce il rischio che i bambini cadano nella delinquenza da adolescenti o giovani adulti».

Il concetto è che se i bambini e i ragazzi vivono in ambienti familiari stabili, avranno un rendimento scolastico migliore. Di conseguenza potranno ambire a posizioni lavorative importanti e non dovranno ricorrere ad attività criminali.

E’ chiaro che ci si riferisce ad ambienti familiari dove i genitori che stanno insieme sono uniti dall’amore reciproco. La famiglia, così come concepita dalla cultura cristiana, è certamente il luogo più adatto alla crescita dei nostri figli. E’ il porto sicuro dove poter ritornare e dove si ha la certezza di essere sempre accolti a braccia aperte.

Come giustamente disse Papa Giovanni XXIII, “la famiglia è la prima cellula essenziale della società umana”.