Il Santo del Giorno

Santo del Giorno, 4 luglio – Santa Elisabetta di Aragona

Isabella d’Aragona, conosciuta anche come Sant’Elisabetta del PortogalloIsabel in aragonese e in portoghese, Elisabet in catalano, è stata regina consorte del Portogallo e dell’Algarve dal 1282 al 1325. Fu canonizzata nel 1625 e la Chiesa cattolica la venera come santa.

Regina Isabella di Aragona (Fonte: Wikipedia)

Origine

Era la figlia terzogenita (prima femmina) del re d’Aragona, di Valencia e conte di Barcellona e altre contee catalane, Pietro III il Grande e di Costanza di Sicilia, figlia del re di Sicilia Manfredi (figlio illegittimo dell’imperatore Federico II di Svevia) e di Beatrice di Savoia(1223 – 1259).

Biografia

Bartolomeo di Neocastro, nella sua Historia Sicula menziona Isabella, assieme ai fratelli (Alfonsus, Elisabeth regina Portugalli…Rex Iacobus, Dominus Fridericus, domina Violanta et dominus Petrus) come figli di Pietro III il Grande (Petro regi Aragonum) e della moglie Costanza.

Isabella andò in sposa nel 1282, al re Dionigi del Portogallo, figlio terzogenito (secondo maschio) del re del Portogallo e dell’Algarve, Alfonso III il Restauratore e della principessa castigliana Beatrice, figlia illegittima del re di Castiglia, Alfonso X il Saggio e di Maior Guillen de Guzman: il 2 febbraio, a Barcellona, per procura e il 24 giugno, in persona, a Trancoso. Isabella è citata anche nel Chronicon Conimbricensi come regina del Portogallo (Dñæ Elizabeth Reginæ Portugaliæ).

Gli ultimi anni di regno del marito Dionigi furono amari sia per la malattia che per il comportamento dell’erede al trono, il futuro Alfonso IV. Egli vedendo l’affetto che legava il vecchio re ai suoi figli illegittimi, specialmente ad Alfonso Sanchez (1289-1326), e pensando che tramassero per diseredarlo, si ribellò, minacciando di fare guerra al padre. Non si arrivò allo scontro aperto solo per l’intervento di Isabella, la regina santa, che, nell’ottobre del 1323 si frappose tra i due eserciti già schierati in ordine di battaglia, ad Alvalade, alla periferia di Lisbona (pare che l’intervento venne considerato miracoloso: al passaggio della regina infatti, una barriera luminosa divise i due eserciti).

Dionigi l’accusò di essersi schierata col figlio e la bandì da corte, relegandola in una fortezza.

Morto il marito nel 1325 donò la corona al Santuario di Compostela, dove fece pellegrinaggio. Lasciò quasi tutti i suoi averi ai poveri e ai conventi. Entrò poi dopo essersi fatta francescana del terzo ordine, nel monastero delle clarisse a Coimbra, monastero da lei stessa fatto erigere. Uscì da questo una sola volta nell’inutile tentativo di pacificare i dissidi tra suo figlio Alfonso IV e il di lui genero, Alfonso XI di Castiglia. Morì a Estremoz nel 1336 e fu tumulata a Coimbra.

Sant’Elisabetta di Portogallo (Fonte: Wikipedia)

Venerazione

Isabella sopportò con cristiana pazienza il difficile carattere del marito, le sue prepotenze e le sue infedeltà. Ebbero due figli: la principessa Costanza ed il figlio Alfonso. Oltre le difficoltà caratteriali del sovrano marito, dovette successivamente affrontare anche il comportamento ribelle del figlio Alfonso. La tradizione descrive come ella fu spesso esempio di carità cristiana, rivolgendo particolare attenzione ai malati di Lisbona, e prodigandosi per pacificare le contese.

La sua carità cristiana la spinse ad occuparsi con dedizione anche dei figli illegittimi del marito. Assistette quest’ultimo gravemente malato fino alla sua morte; tanto fece, che l’affettuosa dedizione della moglie pare ne favorì la conversione in extremis al cattolicesimo. La descrizione delle sue opere venne assunta come prova dell’efficacia della sua testimonianza cristiana e condotta di vita. La qual cosa favorì il processo della sua successiva canonizzazione.

Riportarono il suo corpo al monastero di Coimbra nel 1612 e, durante l’esumazione lo si trovò incorrotto; ci fu quindi la richiesta di canonizzazione. Già nei primi tempi dopo la morte c’erano pellegrinaggi di fedeli alla sua tomba e circolavano voci di presunti “miracoli”. Finché, nel 1625, papa Urbano VIII celebrò la solenne canonizzazione in Roma.

Si commemora il 4 luglio, in passato l’8 luglio, ma localmente anche in altre date. Un elemento che la caratterizza è il rosario. Dopo la costituzione nel 1819 della diocesi di San Cristóbal de La Laguna (Isole Canarie), Santa Isabella è co-patrona della stessa e la cattedrale diocesana per Bula di Papa Pio VII.

Il messale romano la descrive in questo modo:

«Figlia di Pietro, futuro re d’Aragona, e sposa dodicenne di Dionigi re di Portogallo, sostenne con eroica abnegazione prove e difficoltà, e agì come angelo di pace per appianare gravi dissidi sorti nell’ambito della famiglia e del regno. Rimasta vedova (1325) e divenuta terziaria francescana, visse gli ultimi anni nel colloquio con Dio e nella carità verso i poveri.»

 

 

 

Fonte: Wikipedia