Presentazione della Beata Vergine Maria
La Presentazione della Beata Vergine Maria è una memoria liturgica della Chiesa cattolica di origine devozionale che ricorda la presentazione di Maria al Tempio di Gerusalemme. Si celebra il 21 novembre di ogni anno da entrambe le Chiese, cattolica ed ortodossa.
Narrazione
La ricorrenza si basa sul racconto del protovangelo di Giacomo, uno dei vangeli apocrifi. Il Protovangelo afferma, nel capitolo sesto, che all’età di un anno Anna e Gioacchino, i genitori di Maria, la presentano ai sacerdoti del Tempio. Pochi anni dopo la fanno accedere all’interno, prendendo parte alla vita sacerdotale, fino al momento dell’incontro con Giuseppe.
Nei primi autori cristiani, come nel già citato protovangelo o nel libro sulla natività di Maria (capitolo VI), si ricorda che Maria è introdotta nel Tempio all’età di tre anni, come i suoi genitori avevano promesso a Dio, purché concedesse loro di concepire un figlio.
San Massimo il Confessore ne descrive l’evento nel suo Vita di Maria, ma anche Tarasio di Costantinopoli, Pietro di Argo, Germano nella sua Omelia per la Presentazione, ed infine Giorgio Innografo in “Kontakion” per la Presentazione.
Ricorrenza
La data della festività, il 21 novembre, deriva dallo stesso giorno di consacrazione della Basilica di Santa Maria Nuova nella città di Gerusalemme. Era stata costruita da Giustiniano I per il vescovo Elia (oggi distrutta). La prima celebrazione della Presentazione risale al Calendario di Basilio II Bulgaroctono, imperatore nell’XI secolo, come e’ eísodos tes Panagías Theotókou. Nel Medioevo conobbe un discreto successo, fino alla definitiva adozione di Papa Sisto V nel 1585.
La Chiesa cattolica ricorda l’evento come una memoria, mentre quella ortodossa inserisce questa festività tra le dodici festività maggiori. San Giovanni Paolo II ha dedicato la giornata a tutte le donne religiose, in qualità di giornata Pro Orantibus.
Si festeggia anche come Madonna della Salute, per la quale si trova a Venezia un sontuoso tempio votivo.
Arte
Moltissimi autori hanno trattato l’episodio della Presentazione in più epoche storiche. Fra i tanti si ricorda Giotto, che ne ha descritto visivamente la scena all’interno della Cappella degli Scrovegni di Padova, che affrescò fra il 1303 ed il 1306. Taddeo Gaddi dipinse lo stesso soggetto nella Cappella Baroncelli di Santa Croce di Firenze, così come Paolo Uccello nella Cappella dell’Assunta del Duomo di Prato, o ancora Domenico Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni di Santa Maria Novella (Firenze).
Anche Cima da Conegliano riprese lo stesso tema nel dipinto del 1496-97, oggi a Dresda. Un’altra rappresentazione molto nota si trova nella basilica di Santa Maria Maggiore. In tutti questi dipinti un ruolo chiave ha la rappresentazione architettonica della scala, su cui la Vergine bambina sale.
Sempre a Roma, nella Chiesa Nuova, è presente una cappella dedicata alla Presentazione della Vergine.
Congregazioni della Presentazione
Numerose le congregazioni intitolate alla Presentazione della Vergine:
- le Vergini della Presentazione della Beata Vergine Maria, fondate da Zofia Czeska-Maciejowska nel 1627;
- le Suore di Carità Domenicane della Presentazione della Santa Vergine, fondate nel 1696 da Marie Poussepin;
- le Suore della Presentazione della Beata Vergine Maria, fondate a Cork da Nano Nagle nel 1775;
- le Suore della Presentazione di Maria, fondate da Marie Rivier nel 1796;
- i Fratelli della Presentazione, fondati nel 1802 da Edmund Ignatius Rice;
- le Figlie di Santa Maria della Presentazione, fondate a Broons nel 1826;
- le Suore della Presentazione di Maria Santissima, fondate nel 1829 a Sestri Levante;
- le Figlie della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, fondate nel 1833;
- la Congregazione della Presentazione della Vergine Maria, fondata a Granada nel 1880.
Fonte: Wikipedia