Un dato è certo: nell’itinerario di fede e di vita il popolo cristiano può beneficiare di tanti doni di grazia che si manifestano attraverso le varie forme di preghiera e soprattutto con i sacramenti. In questo contesto si colloca un dono davvero particolare costituito dall’Indulgenza.

Che cos’è l’Indulgenza?

Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che l’Indulgenza – strettamente legata agli effetti del sacramento della Penitenza – «è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, remissione che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamene dispensa ed applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei santi» (n. 1471).

Superata la relativa difficoltà del linguaggio teologico della definizione, permane il dato di fatto che ogni peccato commesso provoca sempre un attaccamento malsano al male, che ha bisogno di essere purificato in vita con opere di misericordia e di carità e con la preghiera, o dopo la morte con il Purgatorio. Qui si inserisce il perenne atteggiamento di conversione, cui viene incontro questo dono di grazia costituito dall’Indulgenza, frutto delle preghiere e delle buone opere della Madonna e dei Santi che hanno portato a compimento la loro missione.

La Chiesa dispensa questo immenso dono di grazia in occasioni particolari. La Giornata dei Nonni e degli Anziani è una delle tante, seguita a breve da quella della Porziuncola, il 2 agosto.

Leggiamo il Decreto

«La Penitenzieria Apostolica, al fine di aumentare la devozione dei fedeli e di procurare la salvezza delle anime, in forza delle facoltà ad essa attribuite dal Sommo Pontefice Francesco Papa per Provvidenza Divina, accogliendo la recente richiesta presentata dall’Eminentissimo Signor Cardinale di Santa Romana Chiesa Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, in occasione della Terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, già istituita dal Sommo Pontefice alla quarta Domenica del mese di Luglio e che quest’anno si svolgerà sul tema «Di generazione in generazione la sua misericordia» (Lc 1, 50), concede benignamente dai tesori celestiali della Chiesa l’Indulgenza Plenaria, alle consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice) ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno il 23 luglio 2023, in occasione della Terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, alla solenne celebrazione che il Santissimo Padre Francesco presiederà nella Basilica Papale Vaticana, oppure alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, Indulgenza plenaria che potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio.

Questo Tribunale della Misericordia concede ugualmente l’Indulgenza Plenaria in questo stesso giorno ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare in presenza o virtualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, gli abbandonati, i disabili…).

Potranno ugualmente conseguire l’Indulgenza Plenaria, premesso il distaccamento da qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere appena possibile le tre consuete condizioni, gli anziani malati e tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata Mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre

le parole del Sommo Pontefice e le varie celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione.

Affinché, quindi, questa opportunità di conseguire la grazia divina attraverso il potere delle Chiavi della Chiesa più facilmente si attui per mezzo della carità pastorale, questa Penitenzieria chiede fermamente ai sacerdoti, muniti delle opportune facoltà per ascoltare le confessioni, di rendersi disponibili, con spirito pronto e generoso, alla celebrazione del Sacramento della Penitenza. Il presente Decreto è valido per la Terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani».

Una “benedizione” particolare

Per questa circostanza – ma anche per occasioni simili – il Benedizionale offre un testo molto particolare. La benedizione per gli anziani intende esprimere una fraterna testimonianza di rispetto e di gratitudine, e di ringraziamento insieme con loro al Signore per i benefici ricevuti. Ogni stagione della vita è un dono di Dio da accogliere e da vivere con gratitudine.

Ed è in questa linea che la Chiesa domanda per tutti gli anziani «una rinnovata giovinezza dello spirito» per continuare a servire il Signore «in serenità e salute»; e perché «volgendosi al passato si rallegrino della misericordia di Dio, e guardando al futuro perseverino nella speranza che non muore».

Il Direttore Spirituale

Prof. Don Manlio Sodi